Realizzata dalla Nervi & Bartoli in un’area di proprietà dell’impresa, la prima opera di Nervi nel dopoguerra è anche la prima applicazione pratica nel campo delle costruzioni civili del ferro-cemento, ideato da Nervi per costruzioni navali e brevettato nel 1943.
Si tratta di un capannone a pianta rettangolare di 21×10,50 metri, costituito da pareti portanti dello spessore di soli tre centimetri, irrigidite semplicemente dall’ondulazione della sezione orizzontale, secondo il principio di “resistenza per forma”, tanto caro a Nervi.
La copertura a doppia falda è sagomata allo stesso modo e rende l’immagine vagamente caricaturale di questo prototipo molto prossima a quella dei capannoni industriali realizzati oltre vent’anni più tardi con la produzione a catalogo di elementi prefabbricati in cemento armato. restauro e attuale destinazione a parcheggio.