Il viadotto collega la testata sud del ponte Flaminio di Armando Brasini a viale Pilsudski, sovrapassando il Villaggio Olimpico. Esso è formato da due sedi stradali di 10,50 metri, separate da un’asola di 5 metri, ognuna realizzata da sei travi parallele in cemento armato di 16 metri di luce con sezione a V prefabbricate e parzialmente precompresse, collegate con solette gettate in opera.
Ogni carreggiata poggia su pilastri in cemento armato a sezione variabile, estremamente accurati sul piano del disegno che, secondo la testimonianza di Moretti, si deve alla mano di Libera. Il getto è stato effettuato riutilizzando le stesse casseforme in legno, progressivamente tagliate in basso, al diminuire dell’altezza dei pilastri.